AVVISO: POST TOTALMENTE OFF TOPIC
La foto in oggetto è stata scattata 8 anni fa. Non era il 25 ottobre, forse il 26 o 27. Ma torniamo a quel 25 ottobre, solo e semplicemente IL 25 ottobre.
Quel giorno, come tanti, pioveva. A scrosci, poi un po' meno, un po' di più e in città sembrava tutto come al solito. Strade semi allagate, traffico impazzito... solite cose.
Fu verso sera che s'iniziò a capire che qualcosa non andava. La connessione che non andava... e poi le notizie.
Il monte che crollava, i fiumi che tracimavano. E fango. Fango ovunque. Fissavo le immagini, non ci volevo credere.
Le mie Cinque Terre, la mia amata Vernazza spazzata via.
La mia bella Val di Vara: franata, isolata.
La Lunigiana: Aulla piena di fango. Le case evacuate, le auto spazzate via.
E i morti.
La conta dei morti, la conta dei danni.
La preoccupazione degli amici, ma qui andava tutto bene. Eppure il cuore faceva male.
E da allora, ogni volta che piove, la mente non può far altro che correre a quei giorni, a quella sensazione d'insicurezza, a tutto quel fango dappertutto. Questa foto l'ho scattata a Monterosso, uno o due giorni dopo quel giorno.
Sì, quello che si vede è mare e sulla spiaggia c'era di tutto.
Quel giorno ho visto la devastazione, ho visto le lacrime negli occhi di chi aveva perso tutto. Ero andata, con la mia collega, a fare un servizio per il giornale per cui lavoro. Siamo rimaste fuori casa fino al pomeriggio tardi, perché si poteva viaggiare solo via mare e il vaporetto serviva ai residenti per andare a recuperare le proprie cose.
Non potevamo neppure telefonare a casa per avvertire, perché non funzionavano le linee telefoniche.
Quel giorno, per noi, è cambiato qualcosa. E anche se oggi c'è il sole, è pur sempre il 25 ottobre...